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LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA DI JOSEFA

INTRODUZIONE


"Dio ci ha amato con amore eterno, per­ciò innalzato da terra ci ha attratti al suo Cuore, per misericordia ". Vesp. d. S. C.

Questa storia meravigliosa è per te che ti apri alla vita: la Fede, il grande dono ricevuto al Battesimo, ti accompagni in questa lettura, e susciti nel tuo cuore un desiderio intenso di corrispondere all'amore divino.

Con la morte di San Giovanni è chiusa l'epoca della Rivelazione, ma Gesù Cristo, che invisibile vive fra noi, ha fatto sentire molte volte la sua voce nel corso dei secoli.

Per trasmettere le sue parole, scelse come nel Vangelo

"... chi Egli volle... " così la grande Santa Caterina, gloria d'Italia, così Santa Margherita Maria la confidente del Suo Cuore.

La piccola Josefa semplice ed umile è uno dei portavoce che il Signore ha scelto nel nostro secolo. " Scrivi per le anime " le dice. Chi legge con attenzione, sente, come nel Vangelo, la parola di Gesù per l'anima sua.

" ... ebbi l'evidenza che Cristo stesso qui par­lava: non c'era dubbio, la voce che confidò a Sorella Josefa i segreti del Cuore misericordioso di Gesù Cristo è assolutamente la stessa del Salvatore del Vangelo, del Dio d'amore di tutta l'eternità ".

Dalla conclusione della vita di Sorella Josefa Menendez. Padre Fr. Charmot SJ

 

CAPITOLO I. - LA PICCOLA IMPERATRICE


- Dov'è la mia piccola imperatrice? chiede il padre, abile artigiano, tornando dal lavoro. La presenza della figlia prediletta lo ripaga delle sue fatiche.

Josefa, la prima di quattro sorelline è nata a Madrid il 4 Febbraio 1890 Intelligente e vivace è la gioia e il centro della famiglia: le sorelline guardano sempre a Pepa e Pepa è sempre pronta a dimenticarsi per far piacere agli altri.

- Hai detto tutte le giaculatorie?

- Si, Padre, per non dimenticare le ho dette tutte in una volta. - Così risponde la bimba in una delle sue prime confessioni; ma presto impara a tenersi in continuo contatto con il suo amico Gesù.

"L'anima mia anela a Te di notte, il mio spirito al mattino ricerca Te".

1901 - Josefa si prepara con tanto impegno alla Prima Comunione; suo ardente desiderio è di essere tutta di Gesù, e Gesù risponde dicendole in cuore: - " Si, figlia cara, voglio che tu sia tutta mia ".

A tante anime Gesù fa un caldo invito nel primo incontro eucaristico, ma poche lo accolgono e lo serbano preziosamente. Josefa invece vive di questa sua prima completa donazione, la Santa Comunione diviene la sua gioia e la sua forza.

1907 - Il dolore e la sofferenza entrano in quella famiglia tanto unita e felice e Josefa impara a soffrire in pace e con amore.

La morte di una delle sorelline, poi la grave malattia dei genitori riducono la famigliola in estrema miseria.

Josefa lascia il lavoro e si prodiga giorno e notte. La mamma è miracolosamente guarita da Santa Maddalena Sofia (*), il padre invece trascina a lungo, poi si spegne piamente.

Josefa rimane l'unico sostegno della mamma e delle sorelle: abilissima sarta è sopraffatta dal lavoro, ma il tempo per la Santa Messa quoti­diana lo trova e la Comunione è la sua forza. Sempre gaia irraggia serenità attorno a sè, lieta di alleggerire il fardello altrui sa tener fronte con continua abnegazione a tutti i suoi doveri.

(*) Santa Madd. Sofia Barat, fondatrice della Società del Sacro Cuore nel 1800.

1917 - " Ah! esclama Josefa, fin da bambina chiedo ogni giorno al Cuor di Gesù, di essere sua sposa, ed ora che vedo più da vicino la vita reale, lo supplico di farmi morire se non vuole esaudirmi ".

Chiede l'ammissione nella Società del Sacro Cuore; ma al giorno fissato per l'ingresso in Noviziato, vinta dalle lacrime materne non ha il coraggio di partire.

Josefa sconsolata piange a lungo la "sua grande debolezza" ma non si dà per vinta, nel 1919 chiede nuovamente di essere ammessa nella Società del Sacro Cuore, ma questa volta la risposta è negativa.

" Mi sono gettata di nuovo, scrive Josefa, ai piedi di Gesù, e con gli occhi pieni di lacrime e con il cuore ancor più pieno di amore, mi sono offerta a tutto accettare, mentre provavo in me, malgrado la mia debolezza un coraggio insolito ".

 

CAPITOLO II. - L'ESILIO


"Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio e dimentica la tua nazione e la casa di tuo padre, poichè il re si è invaghito della tua bellezza ecco ora egli è il tuo Signore: prestagli omaggio ". Sal.    45,    

" Parti dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre verso la terra che io ti indicherò ". Gen. 12, 1. L'ora di Dio è suonata per Josefa.

Arrivando alla casa del Sacro Cuore per cercare lavoro, le vien proposto di recarsi in Francia ove si apre un noviziato, a Poitiers, nella vec­chia abbazia ove Santa Maddalena Sofia formò le prime novizie della Società del Sacro Cuore, - Ti senti di partire, di lasciare patria, famiglia, lavoro?

- Ti senti di andare in un luogo sconosciuto, ove si parla una lingua che ti è ignota?

Josefa ha un tuffo al cuore, trema, sorride, e risponde semplicemente: - "Dio mi conduce!".

Non esita più, e lascia furtivamente la casa per evitare alla mamma e alla sorella il dolore del­l'addio.

4 Febbraio 1920 - Josefa lascia per sempre la patria, per seguire al di là della frontiera Colui, il cui amore sovrano può chiedere tutto. Semplice, silenziosa, assidua al lavoro non ha che un desiderio, amare Gesù e lavorare per Lui, rendendo servizio a tutti. Intelligente, attiva a tutto si adatta, in tutto riesce, ma sempre cerca di passare inosservata. Ha un giudizio retto ed equilibrato, un cuore tenero e generoso ed è buona di quella bontà che solo la piena dimenti­canza di sè può dare.

Data la sua abilità di sarta le affidano le uniformi delle educande e Josefa taglia e cuce senza posa, è un lavoro che le è caro e lo eseguisce a perfezione.

Le lettere angosciate della sua mamma sono una prova terribile per la povera Josefa, a lungo deve lottare contro la tentazione violenta di ritornare in famiglia, ma la grazia la sostiene, ed essa è eroica nella sua fedeltà.

 

CAPITOLO III. - IL RAPIMENTO


" ... Tu seguimi " Giov. 21, Questa vita di lavoro silenzioso e nascosto è l'ideale di Josefa, ma non è la via che Dio ha tracciato per lei!

" I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie, quanto il cielo sovrasta la terra tanto le mie vie sovrastano le vostre vie e i miei pensieri i vostri pensieri ".

Misteriosi disegni ha Gesù per Josefa, vuol farla camminare per una via straordinaria

" Quanto è stretta la porta, e angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano ". Mt. VII, 13 vuol associarla a Se per salvare le anime, e per temprarla a questo permette al demonio, come ha permesso per molti santi, di tormentarla in vari modi.

" Jahvè disse a Satana: Ecco tutte le sue cose sono nella tua mano, però non sten­dere la mano su di lui ". Giob. 1, 12

Josefa tenta invano di sottrarsi a quel tormento.

In pari tempo Gesù inizia il corso dei suoi mera­vigliosi favori: la fa entrare nel suo Cuore, si fa vedere nella sua maestosa bellezza, conversa con lei con grande amore.

" Fammi udire la tua bontà perchè con­fido in te, mostrami la via per cui camminare perchè a Te porto la mia anima ". Sal. 143,

Josefa teme di essere ingannata dal demonio, non sa rinunciare al suo ideale di vita nascosta, chiede grazia, ma il Signore non cambia i suoi disegni - "Vuoi fare la tua volontà o la Mia?" La lotta è lunga ed aspra, infine l'amore trionfa, Josefa si arrende: - "Mio Dio, mi metto nelle tue mani Perchè Tu faccia di me ciò che vorrai".

"Caddi come morto ai suoi piedi, pose allora la sua destra su di me dicendo - Non temere! ". Ap. 1, 17

Gesù ripete a Josefa la parola detta tante volte nel Vangelo...

- " Non temere! più miserie troverò in te e Più amore troverai in Me! ".

- " Se sei nelle mie mani di che Puoi temere? ". "Rassicuratevi, sono Io, non temete" Mc. VI,

- " Non temere... Io ti custodisco, ti guido, ti amo! ". "Custodiscimi, o Dio, perchè mi rifugio in Te ".Sal. 16, 1 "Jahvè è mia luce e mia salvezza, di chi temerò? Jahvè è la rocca della mia vita, di chi paventerò? " Sal. 27, 1

"Non dubitare nè della bontà del mio Cuore, ne del mio amore per te ".

" Non temere perchè Io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni".Is. 43,1

Gesù ordina a Josefa di rendere conto di quanto le accade alle sue superiore, è questa una nuova grande difficoltà. Come può la povera Josefa spiegare queste arcane cose?...

"So di un uomo in Cristo, il quale fu rapito, se col corpo, o fuori del corpo, non lo so: lo sa Iddio, fu rapito in Paradiso e udì parole ineffabili che non è permesso a uomo di ripetere". II Cor. 12, 2

Josefa umile e docile trionfa delle sue ripugnanze per obbedire al Signore.

"Volgi a Jahvè la tua via e confida in Lui, ed Egli farà ". Sal. 37, 5

 

CAPITOLO IV. - CONFIDENZE


" Maria sedutasi ai piedi del Signore ascol­tava la sua parola... Lc. X, 39

Gesù splendente di bellezza appare durante la Messa

- " Voglio che tu ti consunti nel mio amore: ti ho già fatto comprendere che tu non troverai feli­cità che nel mio Cuore. Voglio che tu mi ami, poichè ho fame di amore, ma che tu bruci anche del desi­derio di vedermi amato, e che il tuo cuore non abbia altro alimento che questo desiderio "."La tua miseria mi attira, senza di Me, che sare­sti? Più ti farai piccola, più ti starò vicino, non dimenticarlo, lasciami fare ciò che mi piace ".

" Ti perdono tutto, sei il prezzo del mio Sangue e voglio servirmi di te per salvare molte anime che mi son costate sì caro! non rifiutarmi nulla... vedi quanto ti amo! ".

È sera, Josefa si affretta a chiudere le finestre, quando vede Gesù che le viene incontro dal fondo di un corridoio - " Di dove vieni Josefa? - Da chiudere le finestre, Signore. - E dove vai? - Vado a chiudere al piano di sopra, mio Gesù. - Non sai rispondere, Josefa, devi dire: Vengo dall'amore e vado all'amore; che tu scenda o che tu salga sei sempre nel mio Cuore che è l'abisso dell'amore: Io sono con te ".

Josefa si sente fredda e turbata ma ripete corag­giosamente - " Mio Dio, voglio consolare il tuo Cuore, non ti vedo, non ti sento, ma credo in te e ti amo, eppoi ricorro continuamente alla mia Celeste Madre. - Gesù, Gesù non abbandonarmi, supplica durante la Messa, si comunica e chiede aiuto a Gesù. - Credo che sei nell'anima mia, ad un tratto Gesù risponde: - " Sono qui.

- Gesù mio, come mi lasci sola e per tanto tempo!

- Quando ti "lascio così fredda prendo il tuo ardore per riscaldare altre anime, quando ti sembra di non amarmi eppure mi ripeti il tuo amore tu consoli maggiormente il mio Cuore".

" Voglio che tu mi aiuti con la tua piccolezza e la tua miseria a strappare le anime al nemico... mi servo della tua miseria per salvare le anime ". Coraggio! soffrire è il dono migliore che possa farti, poichè è la via che ho scelto per me ".

" Non stancarti mai di soffrire, se tu sapessi quanto la sofferenza giova alle anime! ".

Quando Josefa è sfinita, la Madonna o Santa Madd. Sofia vengono a confortarla: entrambe le promettono di accompagnarla nel grande viaggio verso l'eternità.

Come salva le anime Josefa? In due modi: uno al tutto straordinario, ossia partecipando ai dolori della Passione del Signore e sopportando le persecuzioni del demonio. E ancora in modo semplicissimo per insegnare a noi di fare altrettanto.

Josefa piega i fazzoletti delle educande e chiede al Signore di darle tante anime quanti sono i fazzoletti, poi non vi pensa più.

La sera vede una quantità di anime che entrano nel Cuore di Gesù, e il Signore le fa capire che sono quelle che ha chiesto al mattino.

- " Il mio Cuore dà un valore divino alle piccole offerte, poichè ciò che voglio è l'amore ".

Josefa lavora febbrilmente, la voce di Gesù

- " Che cosa fai Josefa? - Signore, sei qui... - A che cosa pensi?

- Mio Gesù, non pensavo a nulla... - Ma tu mi ami, nevvero? ".

" Le anime mi glorificano molto quando si danno di me ".

" ... Vieni con Me... non lasciarmi solo ".

Il Signore insegna a Josefa: " Il mio amore tanto può, che dal nulla fa ricavare alle anime immensi tesori: quando unendosi a Me al mattino offrono tutta la loro giornata con l'ardente desiderio che il mio Cuore se ne serva per il van­taggio delle anime... quando con amore compiono ogni loro dovere, momento per momento... non è l'azione in sè che ha valore, ma l'intenzione e l'unione al mio Cuore ".

La Madonna consiglia a Josefa di dire ogni sera con molta confidenza: "O Gesù, Tu conoscevi la mia miseria prima di fissare i tuoi occhi su di me, e non hai distolto il tuo sguardo, anzi a cagione di essa mi hai amato con amore ancor più tenero e delicato. Ti chiedo perdono di avere oggi tanto mal corrisposto al tuo amore! Ti supplico di perdonarmi e di purificare le mie azioni nel tuo Sangue divino. Ho un vivo dolore di averti offeso perchè sei infinitamente Santo. Mi pento con tutto il cuore e ti prometto di fare il possibile per non ricadere nelle stesse colpe".

" Il mondo si rallegrerà, voi vi rattristerete ma la vostra tristezza si muterà in gioia... ... il vostro cuore gioirà, e la vostra gioia nessuno ve la potrà rapire ". Gv. XVI, 20-22

" ... abbiano essi in se stessi la mia gioia nella sua pienezza ". Gv. XVII, 13

- "Amami nella pace e nella gioia". - " Sono Io la gioia dell'anima tua ".

"Parlami, sono con te anche quando non mi vedi, ti seguo, ti ascolto... ... parlami, sorridimi! sono il tuo sposo, il tuo compagno inseparabile... Tu sei in me, Io in te, qual legame più stretto potrebbe unirci? ". "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in Me, ed io in lui... chi mangia questo pane vivrà in eterno ". Gv. VI, 56

"Colui che mangia la mia carne possiede Dio, l'autore della vita ... e della vita eterna ... perciò quest'anima è mio cielo. Nulla le può essere para­gonato in bellezza. Gli angeli l'ammirano e come Dio è in lei si prostano e adorano... Ah! se le anime sapessero il loro valore!... tutte le volte che mi ricevi nell'Eucaristia la mia grazia aumenta nella tua anima, in essa si accrescono ancora il suo valore e la sua bellezza ". " Io sono il pane della vita, chi viene a Me non avrà fame e chi crede in Me non avrà mai sete. Io sono il pane vivente disceso dal cielo: se uno mangia di questo pane vivrà in eterno, e il pane che Io darò è la mia carne per la vita del mondo ". Gv. VI, ...

Proprio stamane, scrive Josefa, c'è stata una Fun­zione di Prima Comunione e ricordai al Signore la consolazione che doveva aver provato nel prender dimora in quelle anime innocenti...

Il suo Cuore pare dilatarsi a tale ricordo: - " Si, risponde dolcemente, è proprio in quelle anime infan­tili e in quelle delle mie spose che mi rifugio per dimenticare le offese del mondo... ... nel momento d'istituire l'Eucaristia vidi pre­senti tutte le anime che dovevano cibarsi del mio Corpo e del mio Sangue e che vi troverebbero alcune rimedio alla loro debolezza, altre fuoco divoratore che consumerebbe le loro miserie e le accenderebbe di amore... Se fu grande la mia gioia al pensiero di queste anime, non fu minore la mia tristezza alla vista di tante altre che mi avrebbero lasciato nella soli­tudine o non avrebbero neppure creduto alla mia presenza reale. Io sono l'Amore! il mio Cuore non può più contenere la fiamma che lo divora!

Luglio 1922 " Non temere... tuo sposo è il tuo Creatore". IS. 54, 4

Josefa pronuncia i Voti religiosi.

- " Vedi come ti son stato fedele, ora comincerò la mia Opera.

- Ho bisogno di far udire un nuovo invito d'amore. - Non temere, Josefa, malgrado la tua piccolezza, compio l'Opera mia in te e nelle. anime ".

- " Signore, non capisco che cosa sia quest'Opera di cui mi parli sempre.

- È Opera d'amore, voglio servirmi di te che sei un niente, per manifestare sempre più l'amore e la misericordia del mio Cuore... Chiedi alle tue Madri di concederti ogni giorno un momento in cui tu possa scrivere ciò che ti dirò...  Voglio che tu scriva, Josefa, voglio parlarti per le anime che amo tanto! ".

Il 15 Agosto la Madonna dice a Josefa: "Figlia mia, abbandonati tutta all'Opera del Suo Cuore che non è se non la salvezza delle anime ". ... in Te confido, o Jahvè, Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono le mie sorti... ...Sal. 31, 1,5

" A te porto la mia anima!

Dio mio, a Te mi affido, che non sia confuso... poichè quanti sperano in Te non saranno confusi ". Sal. 25, 1-3

" La tua misericordia si effonda su noi secondo la speranza che abbiamo riposto in Te ! ".

(Te Deum)

" Non temere, dice Gesù, la mia Potenza la domina, e l'Opera mia risplenderà! Le mie Parole saranno conosciute: saranno Luce e Vita per un gran numero di anime, la Grazia accompagnerà le mie Parole e quelli che le faranno conoscere! ".

Nota. - Queste parole di promessa destinate alle anime d'oggi si verificano attualmente in tutte le parti del mondo: il Messaggio è tradotto in tutte le lingue, e il Signore benedice in modo speciale quelli che si ado­prano per farlo conoscere.

" Tu sei il Re di gloria, o Cristo ". (Te Deum)

" Il regno di Dio non viene ostensibil­mente... ... ecco infatti il regno di Dio è tra voi..." Lc. XVII,

- " Voglio regnare! voglio perdonare! e per regnare comincerò col fare misericordia poichè il mio regno è di pace e di amore: ecco l'Opera d'amore! ".

"Figlio mio, dammi il tuo cuore e tieni i tuoi occhi fissi alle mie vie ... Prov. XXIII, 26

- Ora voglio qualche cosa di più, se chiedo amore in cambio di quello che mi consuma: non è questo ricambio che desidero dalle anime: bramo che esse credano alla mia misericordia, che aspettino tutto dalla mia bontà, che non dubitino mai del mio perdono!

Amo le anime dopo il primo peccato, se vengono umilmente a chiedermi perdono... le amo ancora dopo che hanno pianto il secondo peccato, e se cadessero un miliardo di volte, Io le amo e le per­dono sempre, e lavo nel Mio Sangue l'ultimo come il primo peccato...

Non mi stanco mai delle anime, e il mio Cuore aspetta sempre che vengano a rifugiarsi in lui... "... la mia delizia è stare con i figli del­l'uomo... ...Prov. 8, 31

- " Per diffondere il mio amore voglio formare una Catena di anime che infiammate di questo amore lo comunichino al mondo intero. Il mio invito lo rivolgo a tutti: alle anime consacrate e a quelle del mondo, ai giusti e ai peccatori, ai dotti e agli ignoranti, a chi comanda e a chi obbedisce. A tutti io dico - Se volete la feli­cità, Io lo sono! Se cercate la ricchezza: Io sono ricchezza inesauribile! Se bramate la pace, Io sono la pace... Io sono la misericordia e l'Amore! Voglio essere il vostro Re!

Quindi con divina condiscendenza Gesù spiega a Josefa il motivo che gli ha fatto abbassare lo sguardo sulla Società del Sacro Cuore, scegliendola come Messaggera delle sue parole.

" Fondata sull'amore... ha per fine l'amore... la sua vita è amore... e l'amore è il mio Cuore!

 

CAPITOLO V. - JOSEFA IN CIELO


29 Dicembre 1923 Gesù porta con sè Josefa, e comincia allora l'eterno meraviglioso compimento della sua straordinaria avventura.

Se tu hai letto con attenzione le pagine precedenti, puoi pensare che hai in Cielo una buona amica premurosa di aiutarti.

Josefa ti dirà anzittutto che anche per te la vita può e deve essere un'avventura meravigliosa, se vissuta nella Fede e nell'Amore.

Le grazie straordinarie non si debbono desiderare e non costituiscono la santità.

" Perchè hai veduto, o Tommaso hai creduto, beati quelli che non hanno visto ed hanno creduto ". Gv. XX, 29 Tu non sei chiamata alle vie straordinarie, ma in forza del tuo Battesimo sei chiamata alla Santità:  " Il Signore Gesù, Maestro e Modello divino di ogni perfezione, a tutti e ai singoli suoi discepoli di qualsiasi condizione ha predicato la santità della vita, di cui Egli stesso è autore e perfe­zionatore ... Siate dunque perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste... ". Mt. 5, 48

Mandò infatti a tutti lo Spirito Santo, che li muova internamente ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente, con tutte le forze e ad amarsi a vicenda come Cristo ha amato loro... ... e giustificati in Gesù Cristo, non secondo le loro opere, ma secondo il disegno e la grazia di Lui, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi.

Essi quindi devono, con l'aiuto di Dio, mantenere e perfezionare, vivendola, la santità che hanno ricevuto.

Li ammonisce l'Apostolo che vivano: " come si conviene ai santi… i fedeli usino le forze ricevute secondo la misura con cui Cristo volle donarle, affinchè seguendo l'esempio di Lui e fattisi conformi alla sua imma­gine, in tutto obbedienti *alla volontà del Padre, con piena generosità si consacrino alla gloria di Dio e al servizio del prossimo. Così la santità del Popolo di Dio crescerà in frutti abbondanti, come è splendidamente dimostrato, nella storia della Chiesa, dalla vita di molti santi.

Vatic. II, dalla Costit.ne " Lumen gentium " 40 - Vocazione universale alla santità Se sei chiamata alla santità devi dunque vivere in intima unione con Gesù.

Le parole che Josefa ti ha trasmesso sentile come dette a te da Gesù: Egli ama ogni anima come se fosse unica.

Sii assidua alla Comunione e chiedi a Gesù che t'insegni Egli stesso ad amarlo come desidera esser amato da te: Josefa ti aiuterà. Poco prima che morisse Gesù le ha detto - "Ecco quale sarà il nostro lavoro nel cielo: insegnare alle anime a vivere unite a Me, non

come se io fossi lontano da loro, ma in loro, poichè mediante la Grazia vivo nella loro anima ".

A chi le chiedeva se -dal Cielo avrebbe sfogliato rose, Josefa risponde: " Oh no! otterrò grazie nascoste ".

Moltissime sono le grazie di conversione e di progresso spirituale ottenute per intercessione di Josefa.

A chi le raccomanda, nelle sue ultime ore, i pec­catori, le vocazioni, Josefa dice: " Ne farò la mia grande occupazione in Cielo, il Signore mi ha dato un cuore che ama, che ama... mi aggirerò senza Posa Per ottenere grazie... ".

A chi ancora le chiede un consiglio di perfezione, risponde " Fare tutto in unione con il Cuore di Gesù, ricoprirsi dei suoi meriti e Poi far Passare tutto dal Cuore della Madonna ". Non è forse questo l'intento dell'Apostolato della Preghiera? E la bella formula di offerta quoti­diana non è forse una sintesi perfetta dello spi­rito del Messaggio?

Questa formula ci fa pregare secondo le inten­zioni del Papa, ci unisce spiritualmente a milioni di anime, ci ricorda i nostri doveri verso noi stessi, gli altri, Dio.    

Cuore Divino di Gesù, ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, le preghiere, le azioni, le sofferenze di questo giorno in unione al Sacrificio Eucaristico

- in riparazione dei peccati

- per la salvezza di tutti gli uomini

- per la gloria del Divin Padre

secondo l'intenzione mensile

Regna Cuore Divino ora e sempre!