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23. IL GIORNO DELLA
SANTISSIMA TRINITÀ.
Durante la santa Messa sono stata improvvisamente unita alla Santissima
Trinità. Ho conosciuto la Sua Maestà e grandezza. Sono stata unita con
le Tre Persone. Quando ero unita ad una di queste adorabili Persone,
ero contemporaneamente unita alle altre due Persone. La felicità e la
gioia che si è comunicata alla mia anima è indescrivibile. Mi dispiace
che non posso descrivere a parole una cosa per la quale non ci sono
parole. Ho udito queste parole: “Dì
alla Superiora Generale che conti su di te, come sulla figlia più
fedele dell'ordine”. Dopo queste parole ho compreso
interiormente che cos'è tutto ciò che è creato di fronte a Dio. Grande
ed insondabile è la Sua Maestà, ed il fatto che si abbassa così verso
di noi con amabilità è per l'abisso della Sua Misericordia... Tutto ha
un termine in questa valle di lacrime, Finiranno le lacrime, cesseranno
i dolori. Solo una cosa non finirà, L'amore per Te, o Signore. Tutto ha
un termine in questo esilio, Le prove ed il deserto dell'anima, Ed
anche se l'anima rimanesse sempre in agonia, Se ha Dio accanto a Sé,
nulla la turba.
27.V.37. IL CORPUS DOMINI.
Durante la preghiera ho udito queste parole: «Figlia Mia, il tuo cuore si
riempia di gioia. Io, il Signore, sono con te. Non aver paura di nulla
sei nel Mio Cuore». In quel momento ho conosciuto la
grande Maestà di Dio ed ho compreso che nulla può essere paragonato ad
un solo atto di conoscenza di Dio. Ogni grandezza esterna scompare come
polvere di fronte ad un unico atto di conoscenza più profonda di Dio.
Il Signore ha versato nella mia anima una pace così profonda, che nulla
ormai può turbarmela. Nonostante tutto quello che avviene attorno a me,
non perdo per questo la tranquillità nemmeno per un istante. Anche se
crollasse il mondo intero, pure questo non sarebbe in grado di turbare
la profondità del mio raccoglimento interiore, nel quale riposa Dio.
Tutti gli avvenimenti e le cose più svariate che avvengono, sono sotto
i Suoi piedi. Questa conoscenza più approfondita di Dio mi dà una
totale libertà, la libertà dello spirito, e nulla mi può impedire di
unirmi strettamente a Lui; nemmeno le potenze angeliche sono in grado
di farlo. Sento che sono grande quando sono unita a Dio. Quale felicità
avere la consapevolezza che Dio è nel proprio cuore e vivere in stretta
intimità con Lui.
Quando giunse da noi la processione proveniente da Borek e Lo portarono
per riporLo nella nostra cappella, sentii una voce provenire
dall'Ostia: «Qui è il Mio
riposo». Durante la benedizione Gesù mi ha fatto conoscere
che fra non molto qui ci sarà un momento solenne, in questo luogo. «Ho trovato la Mia compiacenza nel
tuo cuore e nulla Mi trattiene dal concederti le Mie grazie».
La grandezza di Dio inonda la mia anima e annego in Lui e scompaio e mi
perdo in Lui, sciogliendomi in Lui...
30.V.37.
Oggi agonizzo per Iddio. La nostalgia si è impossessata di tutta la mia
anima. Come sento tremendamente che sono in esilio! O Gesù, quando
verrà il momento desiderato?
31.V. La mia
anima angosciata non trova sostegno da nessuna parte, solo in Te -
Ostia vivente. Nel Tuo Cuore misericordioso tutta la mia fiducia,
attendo pazientemente una Tua parola, Signore. Oh, quale dolore prova
il mio cuore, quando osservo una suora che non ha spirito religioso!
Come si può piacere a Dio quando la superbia e l'amor proprio esplodono
e vengono coperti col pretesto che ci si preoccupa della gloria di Dio,
mentre in realtà si tratta della propria gloria? Quando vedo questo, la
cosa mi dà molto dolore. Come può una simile anima unirsi strettamente
a Dio? Non è nemmeno il caso di parlare di unione col Signore.
1.VI.1937. Oggi
da noi c'è stata la processione del Corpus Domini. Nel primo altare è
uscito un fuoco dall'Ostia santa e mi ha trapassato il cuore ed ho
udito la voce: «Qui è il
Mio riposo». Una fiamma si è accesa nel mio cuore, sentivo
che venivo trasformata completamente in Lui. Verso sera mi ha fatto
conoscere che tutto ciò che è terreno dura poco. E tutto quello che
sembra grande se ne va in fumo e non dà libertà all'anima, ma
stanchezza. Felice l'anima che comprende queste cose e tocca la terra
con un piede solo. Il mio riposo sta nell'essere unita a Te, tutto il
resto mi stanca. Oh, come sento che sono in esilio! Vedo che nessuno
comprende ciò che ho nel mio intimo, mi comprendi solo Tu, che sei
nascosto nel mio cuore ed eternamente vivo.
4.VI. Oggi è
la festa solenne del Sacratissimo Cuore di Gesù. Durante la santa Messa
ho conosciuto il Cuore di Gesù, di che fuoco d'amore arde verso di noi.
È un mare di Misericordia. Improvvisamente ho udito una voce: «Apostola della Mia Misericordia,
annuncia al mondo intero questa Mia insondabile Misericordia. Non
stancarti per le difficoltà che incontri nel diffondere la Mia
Misericordia. Queste difficoltà che ti colpiscono così dolorosamente
sono necessarie per la tua santificazione e per dimostrare che
quest'opera è Mia. Figlia Mia, sii diligente nel prendere nota di ogni
frase che ti dico sulla Mia Misericordia, perché questo è per un gran
numero di anime che ne approfitteranno».
+ Durante l'adorazione il Signore mi ha fatto conoscere più a fondo ciò
che riguarda quest'opera. Oggi ho chiesto perdono al Signore per tutte
le offese che il Suo Cuore Divino riceve nelle nostre case.
+ 6.VI.37. Prima domenica del mese. Ho scelto questa giornata per il
ritiro spirituale mensile. Lumi ricevuti nella meditazione del mattino:
qualsiasi cosa farai con me, o Gesù, io Ti amerò sempre, poiché sono
Tua. Mi è del tutto indifferente se mi lasci qui, oppure mi mandi
altrove, sono sempre Tua. Mi sottometto con amore ai Tuoi sapientissimi
giudizi, o Dio, e la Tua volontà, o Signore, è il mio cibo quotidiano.
Tu, che conosci i battiti del mio cuore, sai che esso palpita
esclusivamente per Te, o mio Gesù. Nulla riesce a spegnere la mia
nostalgia per Te. Io agonizzo per Te, o Gesù. Quando mi porterai nella
Tua casa? «I più grandi
peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima
degli altri hanno diritto alla fiducia nell'abisso della Mia
Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla Mia Misericordia per le anime
sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano
alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne
chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo
posso punire Se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella
Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: prima che io
venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia Misericordia.
Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve
passare attraverso la porta della Mia giustizia»...
Una volta che avevo una pena nel cuore per un certo motivo e me ne
lamentavo col Signore, Gesù rispose: «Figlia Mia, perché dai tanta
importanza agli insegnamenti ed ai discorsi degli uomini? Voglio
istruirti Io Stesso, perciò dispongo le circostanze in modo che tu non
possa essere presente a quelle conferenze. In un momento solo ti farò
conoscere più di quanto gli altri riescano a fare, affaticandosi per
molti anni».
20.VI.1937.
Siamo maggiormente simili a Dio, quando perdoniamo al prossimo. Dio è
amore, bontà e Misericordia... «Ogni
anima, e specialmente un'anima consacrata, deve rispecchiare in sé la
Mia Misericordia. Il Mio Cuore è colmo di pietà e di Misericordia per
tutti. Il cuore della Mia Sposa deve essere simile al Mio Cuore; dal
suo cuore deve sgorgare la sorgente della Mia Misericordia per le
anime, altrimenti la sconfesserò».
+ In certi momenti ho conosciuto che le anime consacrate difendono la
propria gloria, fingendo di difendere la gloria di Dio, ma non si
tratta della gloria di Dio, bensì della propria gloria. O Gesù, quanto
mi ha fatto soffrire questo! Quali misteri scoprirà il giorno del Tuo
giudizio! Come si possono rubare i doni di Dio? Oggi mi è capitato un
grande dispiacere da parte di una certa persona, una certa persona
secolare. Questa persona sulla base di una cosa vera, ha raccontato
molte cose inventate, e siccome tali cose sono state prese tutte per
vere e diffuse per tutta la casa, quando sono giunte ai miei orecchi,
mi si è stretto il cuore. Come si può abusare della bontà altrui? Ad
ogni modo ho deciso di non dire nemmeno una parola in mia difesa e nei
confronti di quella persona dimostrare ancora maggior bontà. Ma mi sono
accorta che le mie forze erano troppo poche, per sopportare ciò
tranquillamente, dato che la faccenda è andata avanti per settimane.
Quando ho visto che la tempesta stava per scoppiare ed il vento
cominciava a gettare la sabbia direttamente contro gli occhi, sono
andata davanti al Santissimo Sacramento ed ho detto al Signore: « Gesù, Ti prego di darmi la forza
della Tua grazia attuale cooperante, poiché sento che non ce la faccio
in questa lotta. Difendimi con il Tuo petto ». Allora udii
queste parole: «Non
temere, Io sono con te». Quando mi allontanai dall'altare,
una forza ed una tranquillità singolare inondarono la mia anima, e la
tempesta che infuriava urtò contro la mia anima, come contro una roccia
e la schiuma della tempesta cadde su coloro che l'avevano provocata.
Oh, quanto è buono il Signore, che paga ciascuno secondo le sue
opere!... Ogni anima impetri per sé l'aiuto di una grazia attuale
cooperante poiché qualche volta la grazia ordinaria non basta.
+ Quando il dolore sconvolge la mia anima, E l'orizzonte è buio come la
notte, Ed il cuore è lacerato dalla tortura della tribolazione, O Gesù
Crocifisso, Tu sei la mia forza. Quando l'anima, offuscata dal dolore,
Tende le forze e lotta senza respiro, Ed il cuore agonizza
nell'amarezza dell'angoscia, O Gesù Crocifisso, Tu sei la speranza
della mia salvezza. E così scorre giorno dopo giorno, E l'anima affonda
in un mare di amarezza, Mentre il cuore si scioglie in lacrime, O Gesù
Crocifisso, Tu m'illumini come l'aurora. E quando il calice
dell'amarezza ormai trabocca, E tutto congiura contro di lei, E l'anima
vive momenti da Getsemani, O Gesù Crocifisso, in Te ho la mia difesa.
Quando l'anima, consapevole della sua innocenza, Accetta da Dio queste
prove, Ed il cuore riesce a ripagare le molestie con l'amore, O Gesù
Crocifisso, cambia la mia debolezza in onnipotenza. Non è una cosa
facile sopportare allegramente le sofferenze, ed in particolare quelle
non meritate. La natura corrotta si ribella e benché la volontà e
l'intelletto siano al di sopra della sofferenza, dato che sono in grado
di fare del bene a coloro che li fanno Soffrire, tuttavia il sentimento
sbraita molto e come uno spirito inquieto assalta la volontà e
l'intelletto, ma vede che da solo non può far nulla, si calma e si
sottomette all'intelletto ed alla volontà. Come uno spauracchio si
precipita nell'intimo e fa molta confusione a volerlo solo ascoltare
quando non è tenuto a freno dalla volontà e dall'intelletto.
23.VI.1937.
Mentre pregavo davanti al Santissimo Sacramento, improvvisamente le mie
sofferenze fisiche scomparvero ed udii nell'anima una voce: «Vedi che in un attimo Posso darti
tutto. Io non sono vincolato da nessuna legge».
24.VI. Dopo
la santa Comunione ho udito queste parole: «Sappi, figlia Mia, che in un
attimo posso darti tutto quello che ti serve per compiere quest'opera».
Dopo queste parole una luce singolare è rimasta nella mia anima e tutte
le richieste del Signore mi sembrano così semplici, che potrebbe
compierle anche un bambino.
27.VI. Oggi
ho visto il convento di questa nuova Congregazione. Ambienti ampi,
spaziosi, ho visitato ogni cosa di seguito, ho visto che ovunque la
Divina Provvidenza aveva fornito ciò che era necessario. Le persone che
vivevano nel convento per ora erano in abiti secolari, ma vi regnava lo
spirito religioso in tutta la sua pienezza ed io organizzavo tutto come
voleva il Signore. Tutto ad un tratto venni rimproverata da una delle
nostre suore: «Come può lei, sorella, compiere queste opere?». Risposi:
«Non io, ma il Signore per mio mezzo ed ho l'autorizzazione per tutto».
Durante la santa Messa mi venne data luce ed una profonda comprensione
di tutta quest'opera e non rimase nella mia anima nemmeno un'ombra di
dubbio. Il Signore mi ha fatto conoscere la Sua volontà quasi in tre
sfumature diverse, pur essendo una cosa sola. La prima è quella nella
quale le anime isolate dal mondo arderanno come vittime davanti al
trono di Dio ed impetreranno la Misericordia per il mondo intero... Ed
imploreranno benedizioni per i sacerdoti e con la loro preghiera
prepareranno il mondo per la venuta finale di Gesù. La seconda è la
preghiera unita alle opere di Misericordia. In modo particolare
proteggeranno dal male le anime dei bambini. La preghiera e le opere di
Misericordia comprendono in sé tutto quello che debbono fare queste
anime. Nel loro gruppo possono essere accolte anche le più povere e
s'impegneranno a risvegliare l'amore e la Misericordia di Gesù nel
mondo pieno d'egoismo. La terza è la preghiera e l'attività caritativa
non vincolata da alcun voto. Per la loro fattiva adesione
parteciperanno a tutti i meriti e privilegi della comunità. A questo
gruppo possono appartenere tutte le persone che vivono nel mondo. Un
membro di questo gruppo deve compiere almeno un'opera di Misericordia
durante il giorno. Almeno, ma possono essere parecchie, in quanto
ognuno può compierle facilmente ed anche il più povero, poiché è
triplice il modo di fare un opera di Misericordia: perdonando e
confortando; secondo: se non puoi con la parola, pregando ed anche
questa è un'opera di Misericordia; terzo: le opere di Misericordia. E
quando verrà l'ultimo giorno, saremo giudicati su questo e secondo
questo riceveremo la sentenza eterna. I canali delle grazie del Signore
sono aperti, cerchiamo di approfittarne, prima che arrivi il giorno
della giustizia divina e sarà un giorno tremendo. Una volta che chiesi
a Gesù come può sopportare tanti misfatti e delitti di ogni genere,
senza punirli, il Signore mi rispose: «Per punire ho tutta l'eternità ed
ora prolungo loro il tempo della Misericordia, ma guai a loro, se non
riconosceranno il tempo della Mia venuta. Figlia Mia, segretaria della
Mia Misericordia, non solo ti obbligo a scrivere sulla Mia Misericordia
e a diffonderla, ma impetra loro la grazia, affinché anche loro adorino
la Mia Misericordia».
Oggi la mia anima ha provato un'angoscia così grande, che ho cominciato
a lamentarmi con Gesù: «
Gesù, come puoi lasciarmi sola? Io da sola non faccio nemmeno un passo
avanti. Tu Ti nascondi e il confessore me l'hai tolto; dopo tutto sai
Gesù che io da sola non so fare altro che sprecare le Tue grazie. Gesù,
disponi le circostanze in modo che Padre Andrasz ritorni ».
Ma l'angoscia non è terminata. Mi era venuta l'idea di andare da
qualche sacerdote e raccontargli le mie tribolazioni e le varie
ispirazioni, perché me le chiarisse e questa idea l'ho manifestata
anche alla Madre Superiora. La Madre mi ha risposto: « Credo che per
lei la situazione sia difficile, ma al momento per la verità non
conosco un sacerdote che possa darle una risposta e fra non molto
tornerà il Padre e per ora, sorella, confidi ogni cosa a Gesù ». Quando
sono andata per un momento a parlare col Signore, ho udito nell'anima
una voce: « Mia cara non
ti darò la grazia di confidarti altrove, ed anche se ti rivelassi, non
darò a quel sacerdote la grazia di poterti comprendere. Nel momento
attuale Mi piace che tu sopporti pazientemente te stessa. Figlia Mia,
non è Mia volontà che tu racconti a tutti dei doni che ti ho concesso.
Ti ho affidato alle cure dell'amico del Mio Cuore e sotto la sua guida
la tua anima si svilupperà. A lui ho dato la luce per conoscere la Mia
vita nella tua anima. Figlia Mia, quando ero davanti ad Erode ti ho
ottenuto la grazia di saperti innalzare sopra il disprezzo umano e di
seguire fedelmente le Mie orme. Taci, quando non vogliono riconoscere
la tua verità, così parlerai in modo più eloquente. Sappi, figlia Mia,
che se tendi alla perfezione, porterai alla santità molte anime, ma se
non tendessi alla santità, per ciò stesso molte anime rimarrebbero
imperfette. Sappi che la loro perfezione dipenderà dalla tua perfezione
e la maggior parte della loro responsabilità ricadrà sopra di te».
E poi mi ha detto: «Non
temere, bambina Mia, ma sii fedele soltanto alla Mia grazia»...
Satana mi ha confessato che sono oggetto del suo odio. Mi ha detto: «
Mille anime mi recano meno danno di te, quando parli della grande
Misericordia dell'Onnipotente. I più grandi peccatori riprendono
fiducia e ritornano a Dio e io - mi ha detto lo spirito maligno - perdo
tutto, ma per di più perseguiti anche me con questa illimitata
Misericordia dell'Onnipotente ». Ho conosciuto quanto satana odia la
Divina Misericordia; non vuole riconoscere che Dio è buono.
29.VI.1937. Oggi
durante la colazione Padre Andrasz ha salutato per telefono tutta la
Congregazione. E già tornato da Roma e oggi stesso nel pomeriggio è
venuto da noi. Tutte le suore professe, le novizie ed entrambe le
classi delle allieve si sono riunite in cortile ed abbiamo atteso il
caro Padre. Le figliole l'hanno salutato con canti e poesie, e poi
l'abbiamo pregato di parlarci di Roma e delle tante cose belle che vi
aveva visitato. Ha raccontato per oltre due ore e, in conseguenza di
ciò, non c'è stato il tempo di parlargli in disparte. Oggi la mia anima
è entrata in intima unione col Signore. Mi ha fatto conoscere che debbo
rimettermi sempre alla Sua volontà. «In un attimo posso darti più di
quello che tu puoi desiderare».
30.VI.37. Oggi
il Signore mi ha detto: «Molte
volte avrei voluto innalzare questa Congregazione, ma non lo posso fare
per la sua superbia. Figlia Mia, sappi che alle anime superbe non
concedo le Mie grazie, ma tolgo anche quelle che ho concesso».
Oggi Suor lolanda mi ha chiesto di fare un patto: essa pregherà per me,
purché io preghi per la sua classe a Wilno. Io per la nostra opera
prego sempre, ma ho deciso di pregare per due mesi per la classe a
Wilno, e Suor lolanda reciterà, secondo la mia intenzione, tre Ave
Maria ogni giorno al Verbo Incarnato, affinché io approfitti della
grazia di Dio. La nostra amicizia è divenuta ancora più salda.
1.VII.1937. MESE DI
LUGLIO. Oggi durante la recita dell'Angelus, il Signore
mi ha fatto comprendere l'inconcepibile amore di Dio verso gli uomini.
Ci innalza fino alla Sua Divinità. Si fa guidare unicamente dall'amore
e dalla Sua insondabile Misericordia. Sebbene Tu dia l'annuncio del
Mistero per mezzo di un Angelo, sei Tu stesso a metterlo in esecuzione.
Nonostante la pace profonda, di cui gode la mia anima, lotto
continuamente e talvolta intraprendo una battaglia accanita, per
seguire fedelmente la mia strada, cioè quella che il Signore Gesù vuole
che segua. E la mia strada è la fedeltà alla volontà di Dio in tutto e
sempre, ma specialmente nella fedeltà alle ispirazioni interiori, per
essere uno strumento docile nelle mani di Dio, e portare a termine
l'opera della Sua insondabile Misericordia.
4.VII.37. PRIMA DOMENICA
DEL MESE. Ritiro spirituale mensile. La sera mi sono
preparata con molta cura ed ho pregato a lungo lo Spirito Santo, perché
si degni di concedermi i Suoi lumi e mi prenda sotto la Sua speciale
direzione. Ho pregato anche la Madonna, l'Angelo Custode ed i Santi
patroni. Frutto della meditazione. Qualunque cosa Gesù ha fatto, l'ha
fatta bene. Passò facendo del bene. Nel modo di comportarsi era pieno
di bontà e Misericordia. La compassione guidava i Suoi passi. Coi
nemici ha mostrato bontà, cortesia, comprensione, agli indigenti ha
dato aiuto e conforto. Questo mese ho fatto il proposito di
rispecchiare fedelmente in me questi tratti di Gesù, anche se ciò
dovesse costarmi molto. Durante l'adorazione ho udito una voce
nell'anima: «Mi sono
graditi i tuoi sforzi, figlia Mia, delizia del Mio Cuore. Vedo ogni
movimento del tuo cuore, col quale Mi adori». Proposito
particolare. Continuare lo stesso: unirmi a Cristo Misericordioso. Per
la sua dolorosa Passione, pregherò il Padre Celeste per il mondo
intero. Punto della regola: osservanza rigorosa del silenzio. Penetrare
nel profondo del proprio essere e ringraziare di tutto Dio, unendomi a
Gesù: con Lui, in Lui e per Lui do gloria a Dio. O Signore, amore mio,
Ti ringrazio per la giornata odierna, per avermi permesso di attingere
i tesori delle Tue grazie dalla sorgente della Tua insondabile
Misericordia. O Gesù, non solo oggi, ma in ogni momento attingo dalla
Tua insondabile Misericordia tutto quello che possono desiderare
l'anima e il corpo.
7.VII.37. Nei
momenti di dubbio, cioè se l'anima è debole, preghi Gesù perché agisca
Lui, sebbene sappia che dovrebbe agire lei con l'aiuto della grazia di
Dio, ma in certi momenti lasci che Dio faccia tutto Lui.
15.VII.37.
Un certo momento ho saputo che verrò trasferita in un'altra casa. Tale
conoscenza è puramente interiore. Nello stesso momento ho udito una
voce nell'anima: «Non
temere, figlia Mia, il Mio volere è che tu stia qui. I progetti umani
falliscono e debbono uniformarsi alla Mia volontà». Quando
ero vicino al Signore, ha detto: «Perché
hai paura di mettere mano all'opera che ri raccomando?».
Ho risposto: « Perché
in questi momenti, Gesù, mi lasci sola e non sento la Tua presenza?
». «Figlia Mia, anche se
non Mi scorgessi nelle più nascoste profondità del tuo cuore, non puoi
affermare che non ci sono. Tolgo soltanto la percezione di Me stesso, e
questo non deve essere per te un impedimento ad eseguire la Mia
volontà. Faccio questo per i Miei imperscrutabili disegni che
conoscerai in seguito. Figlia Mia, sappi una volta per tutte che solo
il peccato grave Mi scaccia dall'anima, e nient'altro».
+ Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia
Mia, Mia delizia e Mio compiacimento, nulla Mi trattiene dal concederti
le grazie. La tua miseria non è un ostacolo per la Mia Misericordia.
Figlia Mia, scrivi che quanto più grande è la miseria, tanto maggiore è
il diritto che ha alla Mia Misericordia, ed esorta tutte le anime alla
fiducia nell'insondabile abisso della Mia Misericordia, poiché desidero
salvarle tutte. La sorgente della Mia Misericordia venne spalancata
dalla lancia sulla croce per tutte le anime; non ho escluso nessuno».
O Gesù, desidero vivere nel momento presente, vivere come se questo
giorno fosse l'ultimo della mia vita: utilizzare scrupolosamente ogni
attimo per la maggior gloria di Dio, sfruttare per me ogni circostanza,
in modo che la mia anima ne ricavi un profitto. Guardare ad ogni cosa
da questo punto di vista, e cioè che nulla avviene senza il volere di
Dio. O Dio d'insondabile Misericordia, abbraccia il mondo intero e
riversati su di noi per mezzo del Cuore pietoso di Gesù. In un momento
passato da parecchio tempo. La sera vidi Gesù Crocifisso. Dalle mani,
dai piedi e dal costato colava il Sacratissimo Sangue. Dopo un momento
Gesù mi disse: «Tutto
questo per la salvezza delle anime. Rifletti, figlia Mia, su quello che
fai tu per la loro salvezza». Risposi: «Se guardo, Gesù, la Tua
Passione, io non faccio quasi nulla per salvare le anime».
E il Signore mi disse: «Sappi,
figlia Mia, che il tuo quotidiano silenzioso martirio nella totale
sottomissione alla Mia volontà, conduce molte anime in paradiso, e
quando ti sembra che la sofferenza oltrepassi le tue forze, guarda le
Mie Piaghe, e t'innalzerai al di sopra del disprezzo e dei giudizi
degli uomini. La meditazione sulla Mia Passione ti aiuta a sollevarti
al di sopra di tutto». Compresi molte cose, che prima non
ero riuscita a capire.
9.VII.37.
Questa sera è venuta da me una delle suore defunte: mi ha chiesto un
giorno di digiuno e di offrire per lei in quel giorno tutte le pratiche
di pietà. Le ho risposto che ero d'accordo. Il giorno dopo fin dal
mattino ho espresso l'intenzione di offrire tutto a favore di quella
suora. Durante la santa Messa per un momento ho vissuto il suo
tormento, ho provato nell’anima una fame così grande di Dio che mi
sembrava di morire per il desiderio di unirmi a Lui. La cosa è durata
un breve momento, ma ho capito che cos'è la nostalgia delle anime del
purgatorio. Subito dopo la santa Messa ho chiesto alla Madre Superiora
il permesso per il digiuno, ma non l'ho ottenuto perché sono ammalata.
Quando sono entrata in cappella, ho sentito queste parole: «Se lei,
sorella, avesse digiunato, avrei ottenuto il sollievo soltanto questa
sera, ma per l'obbedienza, che le ha proibito di digiunare, ho ottenuto
il sollievo immediatamente. L'obbedienza ha un grande potere». Dopo
tali parole udii: « Dio gliene renda merito ». Prego spesso per la
Polonia, ma vedo il grande sdegno di Dio contro di essa, perché è
ingrata. Faccio ogni sforzo dell'anima per difenderla. Ricordo
continuamente a Dio le Sue promesse di Misericordia. Quando vedo la Sua
ira, mi getto con fiducia nell'abisso della Misericordia e immergo in
esso tutta la Polonia, ed allora non può far uso della Sua giustizia. O
Patria mia, quanto mi costi! Non c'è giorno che non preghi per te. (Una
frase di San Vincenzo de' Paoli: « Il Signore mette sempre mano ad
un'opera, quando toglie di mezzo ogni sostegno umano e ci ordina di
eseguire qualche cosa che sorpassa le nostre forze »).
+ Gesù: «Da tutte le Mie
Piaghe, come da ruscelli, scorre la Misericordia per le anime, ma la
Piaga del Mio Cuore è la sorgente della Misericordia senza limiti; da
questa sorgente sgorgano tutte le grazie per le anime. Le fiamme della
compassione Mi divorano, desidero riversarle sulle anime degli uomini.
Parla a tutto il mondo della Mia Misericordia». Finché
viviamo l'amore di Dio aumenta in noi. Fino alla morte dobbiamo
impegnarci per l'amore di Dio. Ho conosciuto e sperimentato che le
anime che vivono nell'amore, si distinguono per una grande perspicacia
nel conoscere le cose di Dio, sia nella propria anima, sia nelle anime
degli altri. E le anime semplici, che non hanno un'istruzione, si
distinguono per saggezza. Alla quattordicesima stazione provo una
sensazione strana, per il fatto che Gesù va sotto terra. Quando la mia
anima è tormentata penso soltanto così: « Gesù è buono e pieno di
Misericordia ed anche se la terra si aprisse sotto i miei piedi, non
cesserò di aver fiducia in Lui». Oggi ho udito queste parole: «Figlia Mia, compiacimento del Mio
Cuore, con delizia guardo alla tua anima, invio molte grazie unicamente
per riguardo a te, trattengo anche molti castighi unicamente per
riguardo a te. Mi trattieni e non posso esigere giustizia, Mi leghi le
mani col tuo amore».
13.VII.37.
Oggi Gesù mi ha illuminato sul modo di comportarmi con una delle suore
che mi aveva interrogata su molte questioni spirituali, sulle quali
aveva dei dubbi. In fondo però non era questo che le interessava, ma
voleva sapere il mio parere su di esse per avere qualche cosa da
raccontare su di me alle altre suore. Oh, se almeno avesse ripetuto le
medesime parole che le avevo detto, senza alterarle e senza aggiungervi
altro! Gesù mi ha messo in guardia nei confronti di quell'anima. Ho
deciso di pregare per lei, poiché soltanto la preghiera può illuminare
quell'anima. O Gesù mio, nulla può indurmi ad abbassare il mio ideale,
cioè l'amore che ho verso di Te. Benché la strada sia così
tremendamente irta di spine, non ho paura d'andare avanti, anche se la
grandine delle persecuzioni mi copre, anche se gli amici mi
abbandonano, anche se tutto congiura contro di me e l'orizzonte si
oscura, anche se la tempesta incomincia ad imperversare e sento che
sono sola a dover far fronte a tutto. Allora in tutta tranquillità
confiderò nella Tua Misericordia, o mio Dio, e la mia fiducia non
rimarrà delusa. Oggi in refettorio, mentre mi si avvicinava una suora
addetta a servire, ho provato un grande dolore nel punto delle Piaghe.
Mi è stato concesso di conoscere lo stato della sua anima. Ho pregato
molto per lei. Cessazione improvvisa di una tempesta. Questa notte c'è
stata una tempesta tremenda. Mi sono stesa con la faccia a terra ed ho
cominciato a recitare le litanie dei Santi. Verso la fine delle litanie
mi ha preso una tale sonnolenza, che non sono riuscita in nessuna
maniera a terminare le litanie. Allora mi sono alzata ed ho detto al
Signore: «Gesù, placa la tempesta, poiché la tua bambina non riesce a
pregare più a lungo e casca dal sonno». Dopo queste parole ho
spalancato la finestra e non ho nemmeno messo i ganci. Suor N. mi ha
detto: «Ma cosa fa, sorella, il turbine scardinerà la finestra». Le ho
risposto: «Dorma pure tranquillamente». E subito la tempesta è cessata
del tutto. Il giorno dopo le suore hanno parlato dell'improvvisa
cessazione della tempesta, non sapendo come spiegarla. A questo non ho
risposto nulla, ma ho pensato fra di me: «Gesù e la piccola Faustina
sanno come spiegarlo...
20.III.37.
Oggi ho appreso che debbo andare a Rabka. Avrei dovuto partire solo
dopo il 5 agosto, ma ho pregato la Madre Superiora di permettermi di
partire subito. Non sono stata da Padre Andrasz ed ho chiesto di poter
partire possibilmente quanto prima. La Madre Superiora si è un po'
meravigliata per questo, perché voglio partire così presto; io però non
ho dato spiegazioni, né ho chiarito il perché. Questo resterà un
segreto per l'eternità. Per simili evenienze ho fatto un proposito che
manterrò.
29.VII. Oggi parto per Rabka. Sono entrata un momento in cappella ed ho
pregato Gesù di poter fare un viaggio felice. Tuttavia nella mia anima
silenzio e buio. Sentivo che ero sola, non avevo nessuno, ho pregato
Gesù di stare con me. Ad un tratto ho avvertito nell'anima uno
spiraglio di luce, Gesù era con me. Ma dopo questa grazia aumentarono
le tenebre, ed un buio ancora più fitto è penetrato nell'anima. Allora
ho detto: «Sia fatta la Tua volontà, Tu puoi tutto». Mentre andavo in
treno ed osservavo dal finestrino i dintorni stupendi e le montagne,
cominciai a provare nell’anima tormenti ancora maggiori. Quando le
suore mi salutarono e cominciarono a dimostrarmi la loro cordialità, la
mia sofferenza aumentò. Avrei voluto nascondermi e riposare un momento
in solitudine, restare sola. In quei momenti nessuna creatura è in
grado di confortarmi e anche se volessi dire qualche cosa di me,
proverei un nuovo tormento. Perciò in quei momenti ho taciuto e in
silenzio mi sono sottomessa alla volontà di Dio, e questo mi ha dato
sollievo. Dalle creature non pretendo nulla e tratto con loro solo se
lo esige la necessità. Non farò confidenze, se non nel caso che sia
necessario per la gloria di Dio. Sto trattando familiarmente con gli
angeli. Qui però la salute va così male che sono costretta a rimanere a
letto. Sento degli strani, acuti dolori in tutta la cassa toracica, non
posso muovere nemmeno una mano. Ho passato una notte in cui ho dovuto
rimanere distesa senza fare alcun movimento; se mi muovevo sembrava che
mi si spaccasse tutto nei polmoni. Quella notte non finiva mai. Mi sono
unita a Gesù Crocifisso ed ho pregato il Padre Celeste per i peccatori.
Dicono che una malattia di petto non procura dolori così acuti, io però
questi dolori acuti li provo continuamente. Qui la mia salute è
talmente peggiorata, che debbo mettermi a letto e Suor N ha detto che
qui non mi sentirò meglio, poiché Rabka non è adatta per tutti i
malati. Oggi non ho potuto andare nemmeno alla santa Messa, né alla
santa Comunione e fra le sofferenze dell'anima e del corpo ho ripetuto
tra me: « Sia fatta la volontà del Signore. So che la Tua generosità è
irraggiungibile ». Improvvisamente ho udito il canto di un angelo, che
narrava cantando tutta la mia vita, tutto ciò che aveva contenuto in
sé. Rimasi stupita, ma acquistai anche forza. San Giuseppe mi ha
chiesto di avere per Lui una devozione continua. Lui stesso mi ha detto
di recitare ogni giorno tre preghiere assieme al “Memorare”. Mi ha
guardato con molta cordialità e mi ha fatto conoscere quanto appoggia
quest'opera e mi ha promesso il Suo aiuto particolarissimo e la sua
protezione. Recito ogni giorno le preghiere richieste e avverto la Sua
speciale protezione.
l.VIII.1937. RITIRO
SPIRITUALE DI UN GIORNO. Esercizi spirituali della
sofferenza. O Gesù, in questi giorni di sofferenze non sono in grado di
fare una preghiera qualsiasi, l'oppressione del corpo e dell'anima è
aumentata grandemente. O mio Gesù, Tu vedi bene che la Tua bambina è
nell'impotenza. Non mi sforzo molto, ma piuttosto sottopongo la mia
volontà alla volontà di Gesù. O Gesù, Tu per me sei sempre Gesù. Quando
andai dal confessore, non sapevo nemmeno confessarmi, tuttavia quel
sacerdote capì subito lo stato della mia anima e mi disse: «Nonostante
tutto si salverà, è sulla buona strada, però la luce che aveva prima
può anche non tornare e Dio può lasciare la sua anima in queste tenebre
e in questo annebbiamento fino alla morte, ma si sottometta in tutto
alla volontà di Dio». Oggi ho iniziato una novena alla Madonna Assunta
in cielo, per tre intenzioni: la prima, per poter vedere il rev. dr.
Sopocko; la seconda, perché Iddio affretti quest'opera; la terza, per
la mia Patria.
10.VIII.
Oggi ritorno a Cracovia accompagnata da una consorella. La mia anima è
avvolta dalla sofferenza. Mi unisco continuamente a Lui con un atto
della volontà, Egli è la mia forza e il mio sostegno. Sii benedetto, o
Dio, per tutto quello che mi mandi. Senza il Tuo volere non avviene
nulla sotto il sole, non posso penetrare i Tuoi segreti a mio riguardo,
ma accosto le labbra al calice che mi viene dato.
GESU’ CONFIDO IN TE.
Novena alla Divina Misericordia che Gesù mi ha ordinato di scrivere e
di fare prima della festa della Misericordia. Ha inizio il Venerdì
Santo. «Desidero che
durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia
Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di
cui banno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell'ora
della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di
anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte
queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa
vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun'anima che
condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al
Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione ».
Risposi: «Gesù, non so
come fare questa novena e quali anime introdurre prima nel Tuo
misericordiosissimo Cuore ». E Gesù mi
rispose che me l'avrebbe detto giorno per giorno quali anime dovevo
introdurre nel Suo Cuore.
PRIMO GIORNO.
“Oggi conduciMi tutta
l’umanità e specialmente tutti i peccatori e immergili nel mare della
Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in
cui Mi getta la perdita delle anime”.
Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d'avere
compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma
la fiducia che abbiamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella
dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per
l'eternità. Ti supplichiamo per l'amore che Ti unisce al Padre ed allo
Spirito Santo.
O Onnipotenza della divina Misericordia,
Rifugio per l'uomo peccatore,
Tu che sei la Misericordia e un mare di compassione,
Aiuta chi t'invoca in umiltà.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia la schiera
eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei
religiosi, e dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i
sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono
racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano
guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare
assieme per tutta l'eternità le lodi della Tua Misericordia infinita.
Amen.
SECONDO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
dei sacerdoti e le anime dei religiosi e immergile nella Mia
insondabile Misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare
l'amara Passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia
Misericordia scende sull'umanità”.
Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la
grazia, affinché compiamo degne opere di Misericordia, in modo che
quanti ci osservano lodino il Padre della Misericordia che è nei cieli.
La fonte dell'amore di Dio,
Alberga nei cuori limpidi,
Purificati nel mare della Misericordia,
Luminosi come le stelle, chiari come l'aurora.
Oggi conduciMi tutta l'umanità e specialmente tutti i peccatori e
immergili nel mare della Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai
dell'amara tristezza in cui Mi getta la perdita delle anime ».
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia la schiera
eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei
religiosi, ed dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i
sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono
racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinchè possano
guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare
assieme per tutta l’eternità le lodi della Tua Misericordia infinita.
Amen.
TERZO GIORNO
“Oggi conduciMi tutte le
anime devote e fedeli ed immergile nel mare della Mia Misericordia.
Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono
state una goccia di conforto in un mare di amarezza”.
O Gesù misericordiosissimo, che elargisci a tutti in grande abbondanza
le Tue grazie dal tesoro della Tua Misericordia, accoglici nella dimora
del Tuo pietosissimo Cuore e non farci uscire da esso per tutta
l'eternità. Te ne supplichiamo per l'ineffabile amore, di cui il Tuo
Cuore arde per il Padre Celeste.
Sono imperscrutabili le meraviglie della Misericordia,
Non riesce a scandagliarle né il peccatore, nè il giusto.
A tutti rivolgi sguardi di compassione,
E attiri tutti al Tuo amore.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime fedeli, come
l'eredità del Figlio Tuo e per la Sua Passione dolorosa concedi loro la
Tua benedizione e accompagnale con la Tua protezione incessante,
affinché non perdano l'amore ed il tesoro della santa fede, ma con
tutta la schiera degli angeli e dei santi glorifichino la Tua
illimitata Misericordia nei secoli dei secoli. Amen.
QUARTO GIORNO
“Oggi conduciMi i pagani
e coloro che non Mi conoscono ancora. Anche a loro ho pensato nella Mia
amara Passione e il loro futuro zelo ha consolato il Mio Cuore.
Immergili nel mare della Mia Misericordia”.
O misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero, accogli
nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non Ti
conoscono ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinché
anche loro assieme a noi glorifichino i prodigi della Tua Misericordia
e non lasciarli uscire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore.
La luce del Tuo amore,
Illumini le tenebre delle anime;
Fa' che queste anime Ti conoscano
E glorifichino con noi la Tua Misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime dei pagani e
di coloro che non Ti conoscono ancora, e che sono racchiuse nel
pietosissimo Cuore di Gesù. Attirale alla luce del Vangelo. Queste
anime non sanno quale grande felicità è quella di amarTi. Fa' che anche
loro glorifichino la generosità della Tua Misericordia per i secoli dei
secoli. Amen.
QUINTO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della Mia
Misericordia. Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni ed il
cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all'unità della Chiesa,
si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia
Passione”.
Anche per coloro che stracciarono la veste della Tua unità,
Sgorga dal Tuo Cuore una fonte di pietà.
L'Onnipotenza della Tua Misericordia, o Dio,
Può ritrarre dall'errore anche queste anime.
Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa, Tu non rifiuti la
luce a coloro che Te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo
pietosissimo Cuore le anime degli eretici e le anime degli scismatici;
attirali con la Tua luce all'unità della Chiesa e non lasciarli partire
dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore, ma fa' che anch'essi
glorifichino la generosità della Tua Misericordia.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia alle anime
degli eretici e degli scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni ed
hanno abusato delle Tue grazie, perdurando ostinatamente nei loro
errori. Non badare ai loro errori, ma all'amore del Figlio Tuo ed alla
Sua amara Passione, che ha preso su di Sé per loro, poiché anche loro
sono racchiusi nel pietosissimo Cuore di Gesù. Fa' che anche essi
lodino la Tua grande Misericordia per i secoli dei secoli. Amen.
SESTO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
miti e umili e le anime dei bambini e immergile nella Mia Misericordia.
Queste anime sono le più simili al Mio cuore. Esse Mi hanno sostenuto
nell'amaro travaglio dell'agonia. Li ho visti come gli angeli della
terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari. Su di loro riverso
le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un'anima umile è capace di
accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena
fiducia”.
Misericordiosissimo Gesù, che hai detto.. « Imparate da Me che sono
mite ed umile di cuore », accogli nella dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime miti e umili e le anime del bambini. Queste anime
attirano l'ammirazione di tutto il paradiso e formano lo speciale
compiacimento del Padre Celeste; sono un mazzo di fiori davanti al
trono di Dio, del cui profumo si delizia Dio stesso. Queste anime hanno
stabile dimora nel pietosissimo Cuore di Gesù e cantano incessantemente
l'inno dell'amore e della Misericordia per l'eternità.
In verità l'anima umile e mite
Già qui sulla terra respira il paradiso,
E del profumo del suo umile cuore
Si delizia il Creatore stesso.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime miti e umili
ed alle anime dei bambini, che sono racchiuse nella dimora del
pietosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono le più simili al Figlio
Tuo; il loro profumo s'innalza dalla terra e raggiunge il Tuo trono.
Padre di Misericordia e di ogni bontà, Ti supplico per l'amore ed il
compiacimento che hai per queste anime, benedici il mondo intero, in
modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della Tua Misericordia
per tutta l'eternità. Amen.
SETTIMO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia Misericordia ed
immergile nella Mia Misericordia. Queste anime hanno sofferto
maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel
Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio Cuore pietoso.
Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita
futura. Nessuna finirà nel fuoco dell'inferno, difenderò in modo
particolare ciascuna di loro nell'ora della morte”.
Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è l'amore stesso, accogli nella
dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime che in modo particolare
venerano ed esaltano la grandezza della Tua Misericordia. Queste anime
sono forti della potenza di Dio stesso, in mezzo ad ogni genere di
tribolazioni e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua Misericordia.
Queste anime sono unite a Gesù e reggono sulle loro spalle l'umanità
intera. Esse non saranno giudicate severamente, ma la Tua Misericordia
le avvolgerà nell'ora della morte.
L'anima che esalta la bontà del Suo Signore,
Viene da Lui particolarmente amata,
È sempre accanto alla sorgente viva,
Ed attinge la grazia dalla divina Misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime che esaltano
e venerano il Tuo più grande attributo, cioè la Tua insondabile
Misericordia e che sono racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di
Gesù. Queste anime sono un Vangelo vivente, le loro mani sono colme di
opere di Misericordia e la loro anima è piena di gioia e canta
all'Altissimo l'inno della Misericordia. Ti supplico, o Dio, mostra
loro la Tua Misericordia secondo la speranza e la fiducia che hanno
posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha detto loro:
« Le anime che onoreranno la Mia insondabile Misericordia, Io stesso le
difenderò come Mia gloria durante la vita, ma specialmente nell'ora
della morte».
OTTAVO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
che sono nel carcere del purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia
Misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenuino la loro arsura. Tutte
queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione
alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal
tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro... Oh,
se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro
l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei
confronti della mia giustizia!”.
Misericordiosissimo Gesù, che hai detto che vuoi Misericordia, ecco io
conduco alla dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime del purgatorio,
anime che a Te sono molto care e le quali tuttavia debbòno soddisfare
la Tua giustizia. I torrenti del Sangue e dell'Acqua che sono scaturiti
dal Tuo Cuore spengano il fuoco del purgatorio, in modo che anche là
venga glorificata la potenza della Tua Misericordia.
Dall'arsura tremenda del fuoco del purgatorio,
S'innalza un lamento alla Tua Misericordia,
E ricevono conforto, soilievo e refrigerio
Nel torrente formato dal Sangue e dall'Acqua.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime che soffrono
nel purgatorio, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti
supplico per la dolorosa Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta
l'amarezza da cui fu inondata la Sua santissima anima, mostra la Tua
Misericordia alle anime che sono sotto lo sguardo della Tua giustizia,
non guardare a loro se non attraverso le Piaghe del Tuo amatissimo
Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua bontà e la Tua Misericordia
sono senza limiti.
NONO GIORNO
“Oggi conduciMi le anime
tiepide ed immergile nell'abisso della Mia Misericordia. Queste anime
feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell'Orto
degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un'anima tiepida.
Sono state loro la causa per cui ho detto: Padre, allontana da Me
questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia
Misericordia costituisce l'ultima tavola di salvezza”.
Misericordiosissimo Gesù, che Sei la pietà stessa, introduco nella
dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi
nel Tuo puro amore queste anime di ghiaccio, che assomigliano a
cadaveri e suscitano in te tanta ripugnanza. O Gesù pietosissimo, usa
l'onnipotenza della Tua Misericordia ed attirale nell'ardore stesso del
Tuo amore e concedi loro l'amore santo, dato che puoi tutto.
Il fuoco e il ghiaccio non possono stare uniti,
Poiché, o si spegne il fuoco o si scioglie il ghiaccio,
Ma la Tua Misericordia, o Dio,
Può soccorrere miserie anche maggiori.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime tiepide, che
sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della
Misericordia, Ti supplico per l'amarezza della Passione del Tuo Figlio
e per la Sua agonia di tre ore sulla croce, permetti che anche loro
lodino l'abisso della Tua Misericordia...
O giorno eterno, o giorno desiderato,
Ti attendo con nostalgia ed impazienza,
Fra non molto l'amore scioglierà i veli,
E Tu diverrai la mia salvezza.
O giorno stupendo, momento impareggiabile,
In cui vedrò per la prima volta il mio Dio,
Lo Sposo della mia anima ed il Signore dei Signori.
Sento che la mia anima non proverà timore.
O giorno solennissimo, giorno luminoso,
In cui l'anima conoscerà Dio nella Sua potenza,
E s'immergerà tutta nel Suo amore,
Constatando che sono finite le miserie dell'esilio.
O giorno felice, o giorno benedetto,
Nel quale il mio cuore arderà per Te di amore eterno
Poiché fin d'ora Ti sento, sia pure attraverso i veli.
Tu, o Gesù, in vita e in morte sei per me estasi ed incanto.
O giorno che attendo da tutta la vita,
Ed attendo Te, o Dio,
Poiché desidero soltanto Te.
Solo Tu sei nel mio cuore, tutto il resto è nulla per me.
O giorno di delizie, di eterne dolcezze,
O Dio di grande Maestà, o Mio Sposo,
Tu sai che nulla soddisfa il cuore di una vergine.
Poserò il mio capo sul Tuo dolce Cuore.
FINE DEL TERZO QUADERNO